Libri

Incontro con gli autori: Bianca Pitzorno


Le bambine dell'Avana non hanno paura di niente

Contessa Merlin, Renèe e Soledad Cruz raccontano la propria infanzia

Si può raccontare un luogo a partire dall'infanzia di chi vi è nato? È possibile farlo a Cuba, la piccola isola sulla cui storia si sono già espresse voci diverse e spesso discordanti di scrittori, poeti, giornalisti e viaggiatori, che hanno messo in risalto, ciascuno a suo modo, virtù, vizi e contraddizioni di un paese straordinario? Con una forma originale e diversa di narrazione, Bianca Pitzorno ha ripercorso duecento anni di storia cubana attraverso le testimonianze delle sue bambine, quelle di un tempo e quelle di oggi. Il risultato è una pagina essenziale e inedita su Cuba che rivela una tradizione molto ricca e la fatica di una lunga costruzione democratica di cui poco si parla. Il racconto sovverte molti luoghi comuni perché, attraverso la lente dell'infanzia, ricostruisce in cornici di apertura la grande Storia, dalla Cuba coloniale alle lotte per l'indipendenza, dalla Repubblica alla Revoluciòn fino al Periodo especial, e vi incastona la voce personale delle protagoniste, mescolando storia, esperienza, vita, cronaca e aneddotica.

Editore: IL SAGGIATORE
Anno di pubblicazione: 11/2006
Numero di pagine: 415

Bianca Pitzorno è nata in Sardegna ma dal 1968 vive e lavora a Milano. È la più nota scrittrice contemporanea italiana per l'infanzia, e nel 1996 l'Università di Bologna le ha conferito la laurea honoris causa in Scienze dell'Educazione per il complesso della sua opera. Ha trascorso lunghi e frequenti periodi a Cuba, dove l'Unione degli scrittori cubani le ha conferito il premio letterario "La Rosa Blanca". Fra i suoi libri più noti: Vita di Eleonora d'Arborea (Camunia, Brescia 1984); presso Mondadori: Ascolta il mio cuore (2004), Tornatrés (2003), Magie di Lavinia & C. (2005), La bambinaia francese (2006). Nelle edizioni Net è uscito Storia delle mie storie (2006).

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DATA REGISTRAZIONE: 15/10/2007